PROGETTI >> REALIZZATI
TAVOLO SPINTO
PROGETTISTA: Daniela Zorzi
- Anno: : 2014
- Categoria: : Tavoli da pranzo
- Committente: : Self-commissioning
- Visto: 902 VOLTE
DESCRIZIONE: Prima il nome: perché “Spinto”?
Il nome richiama la particolare tecnica di messa in opera dell’oggetto: le gambe sono infilate nel piano e vengono...
Prima il nome: perché “Spinto”?
Il nome richiama la particolare tecnica di messa in opera dell’oggetto: le gambe sono infilate nel piano e vengono tenute al loro posto dalla spinta di due curve elastiche in legno che non permettono loro di uscire dall’incastro.
Le parti elastiche sono unite da una grossa vite la cui testa si appoggia al piano e con altri due anelli stringe le parti elastiche che si può costruire con vari materiali: in ottone e in legno dorato per un’immagine barocca, in resina per virare verso la modernità, e nel caso si voglia un’immagine vintage, in bakelite.
Il tutto funziona come un ponte appoggiato alle spalle dell’abisso che deve superare. Le spalle sono le gambe, le molle sono gli archi di sostegno e il piano è il ponte.
Nell’oggetto illustrato il piano è in cristallo in modo tale da permettere la vista del meccanismo e la rappresentazione delle forze che tengono insieme l’oggetto.
Le gambe sono coniche in legno massiccio e terminano con un piccolo tubo in ottone lucidato che contiene il piede in gomma regolabile; non è previsto nessun collante per per unire le parti.