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PROGETTI >> REALIZZATI

COMPLESSO SCOLASTICO

COMPLESSO SCOLASTICO

PROGETTISTA: ALDO ANTONIO BRUNO

  • Anno: : 2012
  • Categoria: : Altro
  • Visto: 492 VOLTE
DESCRIZIONE: I tracciati regolatori dell’impianto planimetrico del progetto si sviluppano sulla direttrice Sud del lotto con l’ingresso principale situato a Nord...
I tracciati regolatori dell’impianto planimetrico del progetto si sviluppano sulla direttrice Sud del lotto con l’ingresso principale situato a Nord raggiungibile attraverso un percorso alberato da Viale Manin. Nel rispetto dei vincoli del lotto sul lato Nord, soprattutto per la presenza dell’oliodotto, l’edificio segue la fascia di rispetto con un andamento scalettato. In questo contesto per ottenere che le aule per la didattica avessero tutte esposizione a Sud si é fatto ricorso alla tipologia a corte trattata in modo da costituire lo spazio di riferimento centrale della scuola affinché sia vissuto attivamente dagli alunni. Dopo una attenta analisi del territorio, l’osservanza del Documento Preliminare alla Progettazione del Bando, il rispetto delle disposizioni urbanistiche e legislative, dei decreti di vincolo e delle connessioni con il settore urbano di riferimento, l’obiettivo perseguito è stato quello di integrare al massimo l’edificio nel contesto, mirando ad una elevata compatibilità ambientale insieme ad una corretta sostenibilità dell’intervento. Il progetto é inserito nel lotto in modo da contestualizzarsi in linea con il “genius loci”, avendo come riferimento la materia, la morfologia del luogo, la geometria, la razionalità e la centralità dei fruitori sotto forma di percezione e stimolo per riportare la vicenda architettonica alla dimensione dell’uomo e per affermare che la forma dell’architettura non va mai perseguita di per sé e mai scissa dai suoi contenuti funzionali e strutturali. 1) IL PROGETTO. Si accede alla scuola primaria, composta di due piani, da un atrio principale, a doppia altezza, situato a Nord, nel quale sulla destra entrando, sono poste le scale ed un ascensore per il superamento delle barriere architettoniche e sulla sinistra, di lato al controllo, vi è la sala per gli insegnanti e quella per il personale non docente con i relativi servizi. In asse all’atrio, in direzione Nord-Sud, si snoda un percorso centrale che attraversa tutta la scuola e termina con una gradonata esterna di sicurezza. Perpendicolare a questo asse si snodano le due fasce di 5 aule didattiche parallele tra loro, con i relativi servizi, che disegnano i lati lunghi dell’ampia corte centrale. Sul lato ovest vi é la mensa a doppia altezza con il locale di distribuzione dei pasti ed il magazzino di deposito del materiale didattico che definiscono il lato breve della corte, mentre dalla parte opposta invece vi é un ampio atrio-galleria dimensionato anche per la futura collocazione della palestra di tipo B1 nella attigua area sistemata a verde con orti e piante da frutto. Quest’area ha una superficie di mq. 855,00 che accoglierà oltre alla palestra, gli spogliatoi ed una gradonata per gli spettatori. Completano il piano terra ad Ovest la palestra di tipo A1, utilizzabile anche dalla comunità esterna, con i relativi spogliatoi ed il laboratorio linguistico- biblioteca a Sud in linea alle aule didattiche. Altro ingresso è stato previsto sul lato Sud dell’edificio per la presenza dell’ingresso carrabile su questo lato del lotto. Le uscite di sicurezza sono poste su tutti i lati dell’edificio in corrispondenza delle scale provenienti dal piano superiore. Al primo livello trovano allocazione altre 5 aule didattiche con servizi in corrispondenza di quelle del piano terra, mentre in corrispondenza di quelle che si affacciano nella corte è prevista una terrazza coperta utilizzabile per la ricreazione e che costituirà il futuro ampliamento di un altro corso di 5 aule. Il laboratorio artistico è a Sud in linea con le aule e quello informatico é ad Ovest posto sopra il locale di distribuzione dei pasti, l’archivio è in corrispondenza del locale di deposito materiale didattico e le tre aule per attività di interciclo con relativi servizi si trovano al di sopra della sala insegnanti, della sala del personale non docente e dello spogliatoio della palestra.. Nella progettazione dello spazio aperto e degli spazi di relazione sono state individuate varie aree pertinenti, la principale é stata considerata quella della corte interna con verde, orti didattici e spazi per giochi da costituire uno spazio prospettico vivace e dinamico. Il disegno di questa corte prevede una prima fascia perimetrale pavimentata in pietra locale, poi una seconda a verde con alberi caducifoglie, suddivisibile in diversi campi da seminare con diverse specie vegetali tipiche del luogo a mò di orti didattici. La parte centrale della corte è destinata al gioco con una pavimentazione analoga alla precedente, così da configurarsi come luogo variegato, confortevole, accogliente e materno. Si sono separati i percorsi pedonali dai flussi veicolari interni ed in particolare quello dell’ingresso principale é stato concepito come una passeggiata verde con una pavimentazione in legno lungo il quale potranno essere esposte eventuali opere realizzate dagli stessi alunni negli anni. In caso di intemperie i bambini potranno essere accompagnati in macchina fino all’ingresso della scuola dove è stato predisposto uno spazio di fermata adiacente alla strada per poi proseguire lungo il senso unico che si articola seguendo il perimetro del lotto e giungere all’uscita su via Manin. In modo analogo è stata prevista un’altra area di fermata in prossimità del secondo ingresso carrabile posto a Sud ed antistante la palestra A1. Per quanto riguarda il servizio del pullman scolastico è stata prevista un’apposita area di fermata prospiciente lo spiazzale di ingresso. 2) LE STRUTTURE. L’individuazione del sistema delle strutture é scaturita direttamente dallo studio della tipologia delle funzioni della scuola ed é stato inteso come organizzazione tecnica -a”reggere” – dei materiali, in rapporto dialettico con l’”intero” architettonico da configurare. Il sistema strutturale, in quanto “forma primaria” é stato indagato nei suoi valori formali autonomi ed ha assunto il ruolo di sistema “attivo” nella determinazione degli spazi in quanto ” matrice ” delle loro possibilità di genesi ed aggregazione. La struttura prevista in generale é quella con telai in c.a. e solai con travetti e laterizi gettati in opera e prefabbricati per le luci maggiori. In particolare essa é costituita da setti portanti di cm. 25 e pilastri che modularmente definiscono gli spazi, con le travi di collegamento interne a spessore. 3) LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA’. Il progetto é stato articolato in modo da garantire il miglior livello di sostenibilità ambientale. I materiali utilizzati sono stati selezionati in base alla rinnovabilità e al basso contenuto energetico durante il loro ciclo di vita. Le pareti perimetrali sono in laterizio tipo microporizzato a camera d’aria ed isolamento a cappotto con rivestimento in pannelli in malta cementizia fibrorinforzata modificata accoppiata ad una lastra di materiale isolante di polistirene espanso. Dal calcolo della dispersione termica si é ottenuto che le murature esterne di cm. 40 ed il rivestimento hanno una trasmittanza di valore medio pari a 0,73 W/ mqK. I serramenti esterni sono in alluninio a taglio termico ed i vetri formati da due lastre, una esterna di mm. 8,5 , a bassa trasmittanza e a basso fattore solare, ed una interna di mm. 6 atta a migliorare l’isolamento acustico. Tra le due lastre vi è una intercapedine di mm. 16 ermeticamente chiusa con aria secca, o gas neutro tipo argon, che permettono un basso irraggiamento solare creando un clima ottimale sia in estate che in inverno. La lastra interna, inoltre, permette l’abbattimento dei rumori esterni riducendo in modo considerevoli i decibel. Questa tipologia di serramenta determina una trasmittanza termica per unità di tempo e mq. di superficie U=2 W/mqK. I vetri consentono l’ingresso dei raggi solari indirettamente disperdendo quelli diretti, permettendo così di utilizzare una grande quantità di luce evitando l’indesiderato effetto serra durante la stagione estiva. I pavimenti, coibentati in fibra di legno sono generalmente in linoleum e le pareti e i soffitti coibentati in fibrogesso. Le coperture piane hanno una idonea impermeabilizzazione ottenuta con pannelli del tipo a ” barriera a vapore” e pannelli di sughero con un massetto superficiale per le pendenze con una strato superficiale di cm. 15 a verde pensile estensivo che consente un significativo risparmio energetico contribuendo al miglioramento del clima dell’ecosistema dell’edificio attraverso la riduzione della temperatura, al trattenimento delle polveri, alla riduzione della diffusione sonora, alla mancanza di surriscaldamento e alla cessione delle calorie all’ambiente circostante. I sistemi di controllo solare sono assicurati nei diversi periodi dell’anno con particolari soluzioni a tenda a frangisole in aderenza alle diverse situazioni spaziali. Davanti alle vetrate di ogni aula è posto un albero caducifoglie che assicura ombreggiatura nei periodi caldi e in quelli freddi, perdendo le foglie, lascerà passare i raggi solari rendendo più confortevoli gli ambienti interni. Sia la copertura vetrata dell’atrio che quella della mensa sono munite di aperture elettrificate per creare l’effetto camino nella ventilazione naturale e sono protette dalle radiazioni solari, per mezzo di tende tipo frangisole che scorrono orizzontalmente al di sotto di esse. La climatizzazione degli ambienti privilegerà tecniche impiantistiche basate sull’uso attivo dell’energia solare. La produzione di energia sarà assicurata da pannelli fotovoltaici e la produzione di acqua calda da pannelli solari con serbatoi a caduta, disposti in copertura. La ventilazione naturale è garantita dai serramenti apribili, del tipo a lamelle, disposti all’interno delle vetrate delle facciate, ad altezza di cm. 90 dai solai, dalle finestrature apribili poste in alto sulle pareti Nord delle aule didattiche, dai vuoti nel solaio dei corridoi del primo piano, dal vuoto nella parete al primo piano a Sud dell’affaccio nella mensa che producono l’effetto camino verso i lucernari, apribili elettricamente, situati sulle coperture. Il dimensionamento degli infissi è stato predisposto secondo il regolamento d’igiene per tutti gli ambienti abitabili. Queste soluzioni tecnologiche vanno ad integrarsi con scelte impiantistiche che a fronte di un impegno economico iniziale, porteranno durante la vita dell’edificio ad una notevole riduzione dei costi di gestione, di manutenzione e di impatto sull’ambiente. L’acqua è stata oggetto di chiare strategie di risparmio energetico attraverso la realizzazione di una vasca – fontana di tipo promiscuo posta sul lato Sud, antistante l’edificio, di raccolta dell’acqua piovana che consentirà di alimentare il sistema di irrigazione degli spazi a verde e del verde pensile oltre che per il sistema antincendio in quanto sono previsti due sistemi di aspirazione dell’acqua, uno superficiale ed uno profondo con il gruppo di pressurizzazione antincendio sistemato sotto la gradonata a ponte. Particolare attenzione é stata rivolta alla definizione del sistema di isolamento acustico dell’edificio, con l’obiettivo di evitare i rumori esterni indesiderati ed avere una corretta distribuzione del suono con interventi mirati ad indebolire la componente riflessa, abbassando la rumorosità dei locali ed annullando la fastidiosa sensazione sonora del rimbombo. Infine, saranno previsti, eventualmente, idonei interventi di schermatura dal campo elettromagnetico, emesso dall’elettrodotto dopo mirate analisi dell’ inquinamento. 4) MATERTIALI IMPIEGATI. I materiali impiegati sono legati alla necessità di assicurare la massima durata nel tempo all’edificio, ridurre le spese di gestione e di manutenzione, garantire nel tempo efficienza all’opera realizzata, limitare al massimo possibile l’uso di componenti inquinanti sia in fase di realizzazione che di gestione, impiegare componenti in linea con le tecnologie costruttive bioclimatiche. Le strutture verticali e le fondazioni sono in c.a. mentre quelle orizzontali sono in laterocemento,. come già descritto, e le pareti esterne costituite da una doppia fodera di laterizi tipo microporizzato, una esterna di cm. 20 ed una interna di cm. 12 con al centro una camera d’aria di cm. 8. Il rivestimento esterno è costituito da pannelli di cm. 45×90 in malta cementizia fibrorinforzata modificata accoppiata ad una lastra di materiale isolante in politirene espanso sintetizzato di 45 mm realizzando un isolamento a cappotto. I pannelli, hanno una conduttanza termica di 0,73 Wmq.K, sono permeabili al vapore, resistente agli urti ed al fuoco e a completa immersione in acqua dopo un’ora ha un assorbimento minore di 0,03 Kg./mq. L’elemento cementizio presenta sui bordi superiori ed inferiori una scanalatura idonea ad accogliere le guide in alluminio di supporto del sistema fissate sulla pareti orizzontalmente. I pannelli, poggiano su di una fascia di lastre in calcestruzzo di cm. 30 e sono montati accostati a formare fasce orizzontali da rendere quasi invisibili le giunture verticali e ben evidenziate invece, quelle orizzontali. Le tramezzature interne sono in laterizio termo acustico. Il portale dell’ingresso principale e quello secondario è rivestito in lastre di pietra locale ed in modo analogo sarà quello della vasca-fontana con la gradonata-ponte antistante il prospetto Sud. I pavimenti in generale sono in linoleum naturale antisdrucciolo ed in grès quelli dei servizi mentre per la palestra tipo A1 e l’atrio principale è stato previsto il legno e per l’archivio, il deposito materiali ed i locali tecnici il grès spessorato di 14/16 mm. resistente agli urti. Il rivestimento delle pareti dei servizi igienici saranno in maiolica decorata. Gli interni saranno rifiniti con malta di calce aerea e pitturazioni a base di calce aerea o silicati al potassio. La pensilina metallica che copre lo spazio antistante l’ingresso principale è rivestita con pannelli zinco-titanio composta di strutture portanti in acciaio e lamiera grecata con massetto in betoncino. Il lato destro della pensilina è sorretto da una coppia di pilastrini in acciaio circolari, arretrati rispetto al filo esterno per il rispetto della fascia dell’oleodotto, che poi proseguendo in altezza ancorano i tiranti che sorreggono la parte a sbalzo. C’è da dire che anche le coperture inclinate delle aule per la didattica hanno un rivestimento metallico esterno in zinco-titanio co idonea coibentazione.. I sistemi di controllo solare per la mensa e l’atrio principale prevedono soluzioni a tenda orizzontale avvolgibile interna con tessuto frangisole azionabile elettricamente e manuale. Per ogni vetrata esterna delle aule invece, è previsto un analogo sistema a tenda avvolgibile verticale con lamelle metalliche frangisole e guide laterali azionate elettricamente e manualmente. Le lamelle sono rigide in lega di alluminio ad alta resistenza, prelaccate con vernice antigraffio e munite di speciali nervature su entrambi i lati con guarnizioni antirumori sui bordi interni. Le porte interne sono state previste in listellato di pino o abete con pannelli multistrato laccati e vernice superficiale ignifuga resistente al fuoco. 5) IL PROGETTO CROMATICO. Particolare rilevanza assumerà il colore in quanto contribuirà alla riconoscibilità degli spazi predisposti per il bambino influenzandone lo stato d’animo ed i sentimenti perché esso è luce. Si sono scelte tinte calde negli spazi di ricreazione e tinte fredde nella mensa e negli ambienti di disimpegno e per le aule l’arancio accompagnerà i ragazzi in una dimensione didattica – ludica che stimolerà la loro attività sensoriale e li metterà a loro agio. 6) GLI IMPIANTI. a) Elettrico. Gli impianti elettrici previsti sono per l’illuminazione, per la filodiffusione, per l’alimentazione della rete informatica, per l’impianto di terra e per i collegamenti equipotenziali. Questi impianti saranno realizzati conformemente alla Norma UNI ENI 12464 per assicurare una corretta illuminazione agli spazi a diversa destinazione. L’impianto di illuminazione d’emergenza sarà realizzato secondo norma con lampade autoalimentate di tipo fluorescenti 11 W. Su ogni piano sarà installato un fungo di arresto dell’alimentazione elettrica in caso di incendio. Gli impianti saranno selettivi con consumi ridotti e semplicità di installazione. In particolare l’impianto di filodiffusione avrà un terminale in ogni aula per le comunicazioni, di servizio e pericolo. La protezione contro le scariche atmosferiche sarà realizzata con gabbia di Faraday posta sotto la struttura dell’immobile. Infine, per l’ottimizzazione dei servizi offerti e per contenere i costi di gestione è previsto un impianto che fa uso delle tecnologie informatiche/telematiche così composto: una centrale di controllo – unità periferiche – apparati funzionali – apparati di segnalazioni di controllo e rete locale di collegamento dei diversi componenti. La centrale di controllo, collegata ad un personal computer installato nella guardania, sarà il cuore del sistema. Quest’ultima visualizza i dati relativi alla sicurezza ( allarmi e guasti ), controlla l’alimentazione di emergenza, la gestione di tutte le informazioni della rete e analizza e impartisce gli ordini operativi ai dispositivi remoti. Considerato che l’assorbimento di energia elettrica necessaria per tutto il plesso scolastico non è dispendioso, si è previsto di installare un gruppo elettrogeno di dimensioni non eccessive, che garantisce la continuità delle attività didattiche in caso di guasti di lungo periodo. b) Termico. Questo impianto riveste un aspetto predominante perché deve garantire un elevato grado di confort agli ambienti della scuola. Per una gestione corretta ed economicamente vantaggiosa dei costi di manutenzione é previsto un impianto sezionato a zone climatiche differenti per i vari ambienti. L’impianto termico utilizza il sistema ad acqua con radianti a parete con due caldaie alimentate a gas metano poste nel locale interrato, provvisto di areazione accessibile, con scala esterna e situato al di sotto della zona a verde prospiciente la palestra A1. d) Fotovoltaico. Per il consumo di energia elettrica si é provveduto ad installare sulla copertura inclinata delle aule didattiche, poste a Sud, 265 moduli di pannelli fotovoltaici di mm. 1290×990 con 175 W di potenza nominale e per una superficie complessiva di circa mq. 340 che permettono la produzione di energia in forma continua per un totale di circa KW 30. Per una eventuale produzione di altra energia elettrica dalla quale ricavare utili è possibile installare lo stesso numero di moduli fotovoltaici sulla copertura delle altre aule didattiche. L’inverter allocato in apposito locale al primo piano, trasforma la corrente “solare” da continua in alternata che entra nella rete elettrica tradizionale attraverso i quadri presenti nella struttura e viene assorbita dalle normali apparecchiature elettriche. Il costo di manutenzione è ridotto al costo di un cambio di inverter ogni 15 anni ed alla pulizia dei pannelli almeno una volta all’anno. Il gruppo elettrogeno previsto interviene nei giorni di cattivo tempo e nelle ore di utilizzo serale della scuola ad integrazione dell’energia accumulate dai pannelli fotovoltaici, atti a garantire l’autosufficienza energetica dell’intero complesso. e) Solare. I pannelli solari sono stati dimensionati per la produzione di acqua calda sanitaria. Esso è composto da 4 collettori solari di mm 540×1200 con serbatoi di acqua a caduta con capacità di 300 lt. disposti sulla copertura a sched che illumina l’atrio delle aule per l’attività di interciclo al primo piano e comunque orientati a Sud. Questo impianto sarà dotato di doppio controllo della temperatura. Il primo direttamente sul circuito primario, in maniera da contenere la temperatura ai 48° C previsti dalla normativa; la seconda regolazione é assicurata da una valvola di miscelazione che consente l’utilizzo dell’acqua sanitaria ad una temperatura che eviti scottature. Periodicamente, un orologio programmato in orario diverso da quello in cui è prevista la presenza degli utenti, porta la temperatura dell’acqua a oltre 70° C in maniera da contenere il pericolo di legionella. Per evitare inutile spreco energetico un termostato, a contatto rovescio, fa entrare in funzione le elettropompe solamente quando lo richiede un orologio programmatore e contemporaneamente c’è acqua calda. f) Antincendio. Per la protezione antincendio sono state previste le vie di fuga, i rilevatori di fumo, gli allarmi antincendio, le porte Rei per il compartimento degli ambienti e dell’ascensore e le manichette antincendio che sono state allocate con tutte le apparecchiature a distanze idonee atte a garantire l’intera superficie della scuola in caso di incendio. 7) SISTEMAZIONE ESTERNA ED ILLUMINAZIONE. La sistemazione esterna prevede una pavimentazione per la viabilità pedonale permeabile e drenante, realizzata con lastre di pietra locale volta a contenere massivamente l’impermeabilizzazione del terreno al fine da garantire una migliore regimazione delle acque e ricarica delle falde, evitando i problemi di ordine idrogeologico e di depurazione naturale delle acque, normalmente connessi agli interventi edilizi sul terreno. Il viale di ingresso principale alberato, che si snoda da via Manin, sarà pavimentato invece in tavole di legno. Le strade interne e le zone destinate a parcheggio avranno un manto in misto sciolto listato con materiale lapideo. Tutte le zone non pavimentate saranno sistemate a prato con alberature autoctone. In particolare nelle aiuole tra i posti auto del parcheggio sono previste piante di ciliegio da fiore in modo da renderle più gradevole alla vista l’area. Per le aree esterne alla scuola, di intrattenimento ed attesa, sono previste siepi di Filadelfo che ne disegneranno il perimetro. Negli orti didattici, tra le varie specie autoctone di piante, vi sarà anche il biancospino che annuncerà la primavera. I vari ingressi al lotto sono dotati di cancelli in ferro con video – sorveglianza. Quanto poi alla illuminazione esterna alla scuola sono previsti per le aiuole e zone a prato paletti piantati a terra di altezza 45-50 cm. in ordine sparso a distanza di 7/8 ml. fra loro. Lungo i viali pedonali vi saranno pali da terra con luce a mensola di altezza 3,5 m. ad interasse di ml. 10,00 e per le strade interne pali da terra con luce a mensola di altezza 4,50 m ad interasse di ml. 10,00. Per aree particolari come la piazzetta antistante l’ingresso principale, le zone delle uscite di sicurezza e quella dell’ingresso secondario è prevista, invece, una illuminazione con luci a pareti del tipo applique poste ogni 6/7 ml.



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