PROGETTI >> REALIZZATI
ABITAZIONE PRIVATA
PROGETTISTA: Simone Micheli
- Anno: : 2011
- Categoria: : CASA / INTERNI
- Committente: : Privato
- Visto: 945 VOLTE
DESCRIZIONE: “Quando ho cominciato ad immaginare gli interni di questa casa, dopo aver conosciuto i proprietari, dopo aver capito
le loro necessità, dopo essermi...
“Quando ho cominciato ad immaginare gli interni di questa casa, dopo aver conosciuto i proprietari, dopo aver capito
le loro necessità, dopo essermi immerso nei loro amori, ho pensato che per questa gioiosa coppia avrei dovuto creare
un insieme segnico e contenutistico di forte spessore, una ‘dimora’, caratterizzata da continue geometrie e candidi
cromatismi, in grado di stimolare, di vivificare la loro esperienza visiva e sensoriale. Ho immaginato una casa fatta di velate
trasparenze e di riflessioni, quasi per sottolineare subliminalmente, attraverso il linguaggio dello spazio, l’importanza in ogni
attimo della vita di essere veri, trasparenti, puliti, belli materialmente e spiritualmente”.
Simone Micheli
All’ultimo piano di un palazzo residenziale di Oderzo nasce un’opera dalle forme essenziali, che rifiuta con forza le regole
tradizionali, che propone un nuovo modo di vivere il privato. Lo stereotipo trascende sin dal primo momento in cui il
visitatore entra in questo mondo; al piano terra agli occhi gli si presenta uno spazio aperto-chiuso, un grande monolocale
diviso solo da grandi lamine di vetro trasparente extrachiaro con satinature di tronchi d’alberi stilizzati, che sbalordiscono
ma rassicurano il ben’accetto ospite. Un ambiente niveo, puro, con una pavimentazione in parquet di rovere. In questo
spazio, superata la porta blindata, vi si trova un divano angolare, semplice, di color marrone metallico, il quale poggiatesta
sale fino al soffitto intraprendendo un percorso irregolare, ma funzionale; da questo serpente librato si svelano dei piccoli
led luminosi che ravvivano, insieme alle casse acustiche incorporate, il soggiorno e al contempo la cucina attigua. I led
RGB multi colore sottostanti al divano modificano l’atmosfera dello spazio vissuto. La limitrofa cucina, con tanto di sala da
pranzo, è come ospitata nel soggiorno; anch’essa si presenta nella sua purezza in un bianco lucido laccato; il tavolo da
pranzo è in vetro trasparente sorretto da gambe in acciaio inox. Il candore che caratterizza tutto l’ambiente si spande per
tutta la sala investendo il mobile che funge anche da parete frontale al divano, in cui incastonata si trova la tv retroilluminata
da un led RGB. Ogni cosa si presenta in completa coerenza e armonia con tutto il resto trasmettendo serenità all’umano
visitatore. Adiacente alla cucina si lascia intravedere dalla parete di vetro trasparente extrachiaro lo studiolo in tutta la sua
regolatezza. Anche qui lo spazio è caratterizzato da un luccicante colore bianco; le tre librarie girevoli retro-specchiate
permettono di modificare lo spazio a proprio piacimento; un’altra parete trasparente con satinature divide questo spazio
dalla palestra semplice ed essenziale. Ognuna delle geometrie antropomorfe stilizzate nella parete trasparente è valorizzata
da faretti tecnici la cui luce sale dal pavimento mettendo in risalto la fantasia. Vi è una forte eufonia fra il bianco che
caratterizza apparentemente quasi tutto l’appartamento, gli specchi e i vetri trasparenti con satinature in tutti luoghi del
piano terra. Subito dopo troviamo il bagno di servizio i quali mobili sono laccati in bianco lucido; anche in questo caso il
vetro finito a specchio con la stessa satinatura ha un ruolo importante nell’arredamento riempiendo quasi tutte le pareti.
Importanti risultano le satinature retroilluminate dello specchio sopra il lavabo e quelle che fanno da sfondo alle naturali
geometrie che, differentemente dagli altri ambienti, sono specchiati. Ogni maniglia della casa è in acciaio inox, da quella
della porta blindata a quella del gigantesco mobile, il quale unisce cucina, soggiorno e arriva fino al piano superiore
diventando una delle pareti della stanza da letto. Il mobile contenitore riveste tutta una parete della casa risultando non
solo esteticamente molto piacevole, ma anche fortemente utile. La camera superiore mansardata presenta soltanto il letto
che levita su un luminoso bagliore colorato, come per mettere al centro l’uomo, colui che riposerà e sognerà su quel
letto. Una tenda in organza bianca, abbraccia completamente l’immensa finestra, e presenta superiormente una veletta
di acciaio inox, mentre uno specchio analogo a quelli del piano inferiore copre l’altra parete. Da qui si cela il bagno privato
che, differente da tutto il resto, presenta un pavimento e la parete in labradorite verde; il piano del lavabo è in solid surface
mentre da una parete, per ottimizzare lo spazio, si è creato un mobile contenitore rivestito esternamente in specchio.
Quest’opera contemporanea risulta essere un candido e composto ambiente caratterizzato da geometrie pure, ieratiche,
una culla comoda e meditativa che crea un’atmosfera temperante che connette l’armonia visiva ad un’armonia interiore,
specchio del nostro stato d’animo che si fa più pacato ed equilibrato.