PROGETTI >> REALIZZATI
CENTRO CONGRESSI EUR
PROGETTISTA: Maurizio Bradaschia
- Anno: : 2010
- Categoria: : SPAZI URBANI
- Committente: : concorso
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DESCRIZIONE: International Competition Centro Congressi Italia at EUR
Il progetto rappresenta un’espressione simbolica della condizione culturale contemporanea...
International Competition Centro Congressi Italia at EUR
Il progetto rappresenta un’espressione simbolica della condizione culturale contemporanea divisa tra l’eredità del Movimento Moderno, la tradizione classica e la neoavanguardia di fine secolo. Esso incapsula una lunga ricerca su diversi eventi architettonici stratificati nel tempo: una reinterpretazione della topografia romana e dell’archeologia contemporanea attraverso la realizzazione di un’orografia artificiale, sopra una serie di volumi aerei, contemporanei negli esiti formali, generati da processi di frammentazione, inseriti in una struttura tridimensionale, reinterpretazione astratta dell’architettura dell’EUR.
Il Centro Congressi Italia all’EUR è un magnete che attrae attività. Esso genera un concetto focale di immagini fisiche concrete della nostra esistenza che non hanno a Roma traduzione architettonica.
Il progetto è stato concepito su due livelli, posti in relazione: la scala urbana che risolve le questioni del traffico e della mobilità, e la scala architettonica che propone, all’interno del complesso ospitante diverse funzioni, un’immagine di eccezionale forza creativa.
La dimensione urbana
Il progetto reinterpreta in maniera radicale lo schema urbano del quartiere. Lo schema è impostato sull’analisi delle due diverse funzioni caratterizzanti la via Cristoforo Colombo, sia come arteria interurbana che come asse di centralità dell’Eur.
Il progetto propone il suo sdoppiamento su due livelli sopvrapposti, a partire dal lago, per continuare attraverso il piazzale dell'Industria e dell'Agricoltura.
Il livello interrato è dedicato al traffico veloce, non necessitante di connessioni con attività del luogo, ma è unicamente concepito come accesso e uscita dalla capitale.
Liberata dalle automobili, la via Cristoforo Colombo viene trasformata in un boulevard lineare, per gran parte pedonale.
La dimensione architettonica
Il nucleo del complesso consiste in un ampio corpo vetrato, una galleria direttamente connessa con gli accessi principali. La galleria si sviluppa attraverso la struttura e costituisce uno degli eventi architettonici principali. La stessa è raggiungibile da viale Europa, da viale Asia e dal nuovo boulevard attraverso tre ampi accessi posti al di sopra del suolo artificiale. Lunghi percorsi scultorei, rampe, corpi scala e ascensori colleganti il livello stradale con gli accessi in quota, segnalano la loro presenza anche da lontano.
Il progetto è suddiviso verticalmente in tre parti, simbolicamente definite come la piazza al centro, il terreno al di sotto e il cielo al di sopra.
Il complesso è impostato e generato da una griglia con un modulo di trenta metri marcato da ampi ponti aerie.