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PROGETTI >> REALIZZATI

NAPOLEONSTADEL

NAPOLEONSTADEL

PROGETTISTA: Maurizio Bradaschia

  • Anno: : 2010
  • Categoria: : SPAZI URBANI
  • Committente: : concorso
  • Visto: 917 VOLTE
DESCRIZIONE: “Ideenwettbewerb Neugestaltung Napoleonstadel” Il progetto ricerca l’integrazione con il contesto e i suoi elementi caratterizzanti: il parco, il...
“Ideenwettbewerb Neugestaltung Napoleonstadel” Il progetto ricerca l’integrazione con il contesto e i suoi elementi caratterizzanti: il parco, il teatro e l’ampliamento di Gunther Domenig, le preesistenze storiche,… Non si pone, tuttavia in maniera pacata e silente. Esclama la sua presenza attraverso pochi ma significativi segni/elementi riconoscibili così da richiamare la presenza della Kartner Haus der Architektur. La scelta operata è stata quella di dedicare la totalità dell’edificio preesistente a “Casa dell’Architettura”: sale espositive ed uffici; e spostare, all’esterno, le funzioni dedicate alle attività ricettive (il caffè e i relativi spazi di servizio) e il book shop – accorpati secondo le indicazioni del bando di concorso -, collegandole direttamente all’edificio principale. Il caffè e il nuovo book shop sono utilizzabili anche separatamente dallo spazio espositivo e per uffici della Haus der Architektur e possono fruire, soprattutto nei mesi estivi, di uno spazio coperto/aperto e dell’intera area verde circostante. Una serie di elementi fortemente caratterizzanti sottolineano nel contesto la presenza della Haus der Architektur e costituiscono il “legante”, l’elemento di unione tra i singoli corpi di fabbrica, realizzando una congruente continuità spaziale e architettonica. L’edificio storico è riportato al suo aspetto originario nelle forature di facciata, ridisegnando il corretto rapporto di vuoto per pieno, tamponando gli ampli fori finestra posticci che stravolgono l’immagine dei prospetti storici. Lo stesso, internamente, viene mantenuto, nella quasi totalità, nell’impostazione data da Marta e Wolfgang Gaertner con il progetto vincitore del concorso del 1989. L’impianto strutturale degli autori viene re interpretato e ampliato a sostenere un ulteriore livello fuori terra (che non altera l’impatto volumetrico di Napoleonstadel), destinato a spazi espositivi, accessibile direttamente dall’esterno grazie ad un corpo scala “architettonico” e ad un ascensore leggero e trasparente che portano ad una sorta di grande “animale preistorico” in vetro e acciaio, dialogante con l’edificio limitrofo di Domenig, che funge da lucernario e da ingresso al percorso espositivo dall’alto. Lo spazio attualmente adibito a bar, ubicato al piano terra, viene destinato a spazi per uffici, come la sua proiezione al livello soprastante, dove viene ricavata la nuova sala riunioni. Internamente viene realizzato un doppio vano scala, servente da un lato lo spazio espositivo ampliato, dall’altro la zona destinata ad uffici e sala riunioni. Il livello interrato mantiene la distribuzione e le funzioni preesistenti. Nella sostanza vengono ampliate le potenzialità dello spazio che, oltre ad attività strettamente correlate alla Haus der Architectur, potrà venire utilizzato per altri eventi di natura culturale. Una “bolla” vetrata, sopraelevata da terra, collocata nel verde a pochi metri da Napoleonstadel, ospita il bar, accessibile direttamente dall’esterno e un book shop a questo collegato. Una rete metallica, una sorta di copertura leggera e trasparente, collega tutti i corpi di fabbrica del complesso fungendo da elemento caratterizzante e di grande riconoscibilità. Lo spazio “coperto”, delineato dalla rete metallica, che accorpa i due fabbricati – Napoleonstadel e il nuovo edificio (la bolla vetrata) – amplia le potenzialità di utilizzo degli spazi, consentendo la realizzazione di eventi di varia natura anche all’esterno. Una serie di insegne luminose (un’idea di advertising che reinterpreta l’opera di Jenny Holzer e Bruce Naumann) sottolinea ulteriormente la presenza dell’Haus der Architektur sia dalla strada che dal parco del teatro. Il complesso che ne deriva porta ai seguenti dati comparativi: gli spazi espositivi passano da 245,70 mq a 326,40 mq il caffè da 80 mq a 137 mq viene ricavato un book shop di 28 mq i due uffici diventano quattro e la superficie complessiva degli spazi destinati ad uffici passa da 40,80 mq a 74,20 mq viene inoltre ricavata una nuova sala riunioni di 42,10 mq gli spazi di servizio agli uffici passano da 46,70 mq a 56,30 mq Il progetto soddisfa pertanto tutte le richieste del bando di concorso.



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